Nell’incontro avvenuto nella sede di Romagna Acque il 14 maggio 2018, sono stati presentati alcuni progetti umanitari e sociali sviluppati in Africa da parte di associazioni romagnole e italiane, a cui anche Romagna Acque ha dato il proprio supporto. In particolare, si segnala la costruzione di una diga in Mali (in collaborazione con vari soggetti, fra cui la onlus Gente d’Africa) e quella di una scuola in Tanzania (con l’associazione RabbìOnlus di Forlì).

 

La diga in Mali

A fine aprile è stata ufficialmente inaugurata una nuova diga nell’area Sub-Sahariana del Mali. L’iniziativa è stata coordinata dall’associazione Gente d’Africa Onlus, che opera in quell’area da circa un decennio, adoperandosi nella realizzazione di opere in ambito sanitario, scolastico, idrico, basandosi sui principi della cooperazione e dell’auto-sostentamento delle popolazioni e delle etnie locali. In quelle regioni la scarsità e la distanza dei punti di approvvigionamento idrico e la carenza di piogge ha un grosso impatto sulla sopravvivenza dei villaggi.

La diga è stata realizzata nella provincia di Kayes, nota per essere una delle più roventi e inospitali zone dell’area Sub-Sahariana. La popolazione interessata è stimata intorno ai 23.000 abitanti, distribuiti in 21 villaggi. La realizzazione della diga concorrerà a risolvere parte dei problemi di natura alimentare e sanitaria, con la possibilità di irrigare e rendere coltivabili campi adiacenti al bacino, e favorirà anche la pescicoltura già attiva in passato, prima che crollasse il vecchio sbarramento realizzato dai francesi alcuni decenni orsono. Inoltre, la costruzione della diga dovrebbe essere propedeutica anche alla realizzazione di un futuro ospedale nel territorio.

Per la progettazione e la realizzazione dell’opera, è stata firmata recentemente una convenzione che – oltre a Romagna Acque e a Gente d’Africa Onlus – coinvolge anche il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre; il CEFMECTP-Organismo Paritetico per la formazione e la sicurezza in edilizia di Roma e Provincia e AES Architettura Emergenza Sviluppo, associazione culturale che opera in attività di volontariato.

La scuola in Tanzania

Songambele è un villaggio di 6000 abitanti sito nel distretto di Mkoka, nella regione di Kongwa, distante 100 km dalla città di Dodoma. Qui non esiste l’asfalto e le case di “terra rossa” hanno il tetto impagliato. La nuova scuola materna sorge qui, composta da due palazzine su un lotto recintato: una riservata all’insegnamento con due aule da 30 bimbi ognuna e la segreteria, una per i servizi (cucina, mensa, lavanderia, ripostiglio e servizi igienici). I lavori sono stati eseguiti in cooperazione sociale dalle persone del villaggio sotto la direzione iniziale di Padre Egidio, missionario romagnolo scomparso nel 2014, e poi terminati dal successore Padre Gabriel, sempre con il sostegno di Rabbì Onlus e di chi, come Romagna Acque, ha voluto dedicarsi a progetti di questa importanza.

La scuola in Tanzania verrà frequentata da bambini di età superiore ai tre anni e avrà una valenza centrale per lo sviluppo di tutta la comunità del villaggio. Garantirà servizi primari a tanti bambini: istruzione, acqua pulita e un pasto caldo. In questo modo si ridurranno le malattie, l’impegno scolastico dei bambini permetterà alle madri di dedicarsi alle attività produttive incrementando il benessere della famiglia.