Organizzazione
(Art. 13, c. 1; Art. 14, c. 1; Art. 47, c. 1; d.lgs.n.33/2013; Art. 3, l. n. 441/1982)
Nel cuore incontaminato del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e di Campigna si trova la diga di Ridracoli. Una grande opera ingegneristica, in armonia con l'ambiente, che contribuisce in maniera considerevole al fabbisogno idrico del territorio romagnolo. La sua storia va di pari passo con la crescita economica e del benessere di tutta la Romagna.
Grazie a questo grande impianto, tutta la provincia di Ravenna ha potuto beneficiare di una risorsa storicamente carente in questa zona. Dagli anni ’60 infatti, l’acqua viene prelevata grazie ad opere di presa e, attraverso il NIP, viene potabilizzata e costantemente monitorata, con la garanzia di fornire al cittadino acqua dagli elevati standard chimici e organolettici.
La qualità del servizio offerto da Romagna Acque è in costante miglioramento. Con l’approvazione da parte dei soci del nuovo Piano Operativo 2011-2023 verrà garantita una sempre maggiore efficienza della rete distributiva e una migliore sicurezza dell’approvvigionamento idrico nelle diverse situazioni idrologiche, sia attraverso nuovi investimenti sia attraverso la valorizzazione del patrimonio impiantisitico esistente.
Sostenibilità energetica e rispetto per l’ambiente sono tematiche cruciali per Romagna Acque. Attraverso la futura realizzazione di nuove piccole centrali idroelettriche che sfrutteranno i salti altimetrici dell’acqua e di impianti fotovoltaici situati sulla rete distributiva verrà garantita una sempre maggiore efficienza del sistema acquedottistico, contribuendo alla copertura del fabbisogno energetico necessario all'erogazione del servizio.
(Art. 13, c. 1; Art. 14, c. 1; Art. 47, c. 1; d.lgs.n.33/2013; Art. 3, l. n. 441/1982)