Il Suono della Diga

Questo progetto realizzato da Lorenzo Prati e Yas Clarke consiste in un’installazione sonora interattiva che si serve dei dati registrati dalla strumentazione della diga di Ridracoli per creare un paesaggio musicale modellato sulla base delle condizioni meteorologiche, idrologiche e strutturali del momento. Il concetto alla base dell’installazione è stato quello di trasformare la diga in uno strumento musicale gigantesco suonato dagli agenti atmosferici, dall’acqua che contiene e dalla terra su cui poggia.

Grazie a questo progetto la diga di Ridracoli è il primo sbarramento artificiale a diventare anche sistema musicale generativo. L’obiettivo degli autori è stato di creare una musica in sincrono sia con l’essenza artificiale della diga che con la natura che la circonda. Questo è stato possibile usufruendo del vasto numero di strumenti usati per il monitoraggio della struttura e del suo funzionamento. I dati provenienti da questa strumentazione sono inseriti all’interno di un sistema di algoritmi che li traduce in regole musicali in base alle quali è generata la composizione musicale.

Di giorno questo sistema opera in maniera probabilistica, fornendo informazioni con le quali il computer “improvvisa”. In tale fase i dati sono interpretati in modo da produrre un soundscape “familiare” che evolve lentamente al passo col mutare delle stagioni e degli eventi idrologici e naturali. Per esempio in inverno la musica è caratterizzata da timbrica fredda e registro acuto.

Di notte invece la musica è generata usando i dati in maniera diretta e non interpretativa. Questo metodo deterministico basato su semplici regole matematiche dà come risultato una composizione dal carattere più impersonale e monocromatico che, al contrario della musica diurna, non fa riferimento all’immaginario collettivo.