E’ stato inaugurato ufficialmente questa mattina il nuovo impianto di trattamento delle acque del Canale Emiliano Romagnolo recentemente realizzato da Romagna Acque.
L’impianto, dimensionato per una portata di 200 litri al secondo e costato complessivamente circa 1 milione 74 mila euro, è collocato nell’area del serbatoio di Forlimpopoli, e fa confluire l’acqua nel serbatoio di accumulo. Dal serbatoio l’acqua viene sollevata al serbatoio di carico di Monte Casale dove si unisce all’apporto idrico proveniente dalla Diga di Ridracoli per essere poi distribuita ai vari comuni romagnoli. Non è quindi prevista una erogazione diretta delle acque potabilizzate dell’impianto di Forlimpopoli alla rete distributiva degli utenti finali
Romagna Acque ha optato per una implementazione dell’impianto di potabilizzazione di Forlimpopoli aggiungendo uno stadio di filtrazione a carboni attivi a valle dell’impianto di filtrazione a silice; ciò con il preciso intento di abbattere gli inquinanti (antiparassitari) che potrebbero evidenziarsi in alcuni periodi dell’anno e migliorare significativamente la qualità dell’acqua da destinare al consumo idrico potabile.
Il progetto ha previsto la realizzazione di un impianto a filtrazione su carboni GAC con potenzialità massima pari a 120 l/s; in condizioni normali l’impianto tratterà, in funzione delle esigenze, da 80 l/s a 100 l/s che rappresenta la portata tipica.
Solo nel caso in cui vi sia la necessità di massima produzione (tipicamente una emergenza idrica dichiarata) e/o le caratteristiche delle acque grezze prelevate dal CER abbiano valori di riferimento inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente (con speciale riferimento agli antiparassitari), Romagna Acque potrà produrre l’intera potenzialità dell’impianto di potabilizzazione, ovvero fino a 150-200 l/s.
L’impianto di potabilizzazione di Forlimpopoli, così come implementato, consente di abbattere gli inquinanti e migliorare significativamente la qualità dell’acqua da destinare al consumo idrico potabile e nel contempo, compatibilmente con le caratteristiche dell’acqua in trattamento, garantisce un’ampia flessibilità ed una importante risorsa da utilizzare ogni qualvolta la domanda idrico potabile lo richiederà.
Il presidente di Romagna Acque, Tonino Bernabè, ha sottolineato “la qualità dell’intervento, per implementare l’impianto dal punto di vista tecnologico rispetto ai trattamenti antiparassitari effettuati nel territorio circostante; e la competenza e l’esperienza sia dei tecnici interni dell’azienda, che dei professionisti e delle imprese che hanno partecipato ai lavori: Deris Ortali di Eltec, progettista; il coordinatore della sicurezza Alberto Strada; le imprese Tecnocostruzioni srl, Semplice srl e Siem.
“Sono molto grata a Romagna Acque, e in primis al presidente Bernabè, per la costante collaborazione avuta in tutti questi anni e per l’attenzione sempre dimostrata ai singoli territori – ha aggiunto la sindaca di Forlimpopoli, Milena Garavini -. Oggi abbiamo inaugurato un impianto che garantisce una ulteriore sicurezza idropotabile a tutto il nostro territorio: Un aspetto fondamentale nella nostra vita quotidiana, ancor più importante alla luce dei cambiamenti climatici e degli eventi estremi che si sono verificati negli ultimi anni anche in Romagna”.