Davanti a una platea attenta e nutrita e alla presenza di numerosi amministratori locali, venerdì scorso Romagna Acque-Società delle Fonti Spa ha presentato ufficialmente a Rimini “Il nuovo corso dell’acqua”, il secondo libro scritto dallo storico Alberto Mafitano sulla cinquantennale vicenda dell’azienda.

Il libro segue di quattro anni il primo volume, uscito nel 2016 in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione del Consorzio Acque (il prodromo di Romagna Acque): nel libro iniziale il professor Malfitano si concentrava sulla lunga e appassionante vicenda che portò le varie “anime” romagnole a compattarsi sulla necessità di realizzare il Consorzio prima e la Diga di Ridracoli poi, come straordinari esempi di “area vasta” ante litteram per scongiurare il problema della siccità, molto sentito soprattutto in pianura. Se il primo volume si chiudeva a ridosso di fine secolo, il nuovo libro – sempre edito da Il Mulino – affronta una storia che diventa cronaca, quella degli ultimi vent’anni, caratterizzati appunto dalla trasformazione in Romagna Acque-Società delle Fonti Spa, dall’acquisizione di tutte le altre fonti idropotabili (comprese le acque di falda del riminese), e soprattutto da una nuova vision che ha portato l’azienda a progettare e realizzare un secondo grande punto di raccolta (il potabilizzatore della Standiana, nei pressi di Ravenna), e a ragionare costantemente di come procedere per affrontare in maniera adeguata le sfide del futuro, alla luce sia del crescente tema dei cambiamenti climatici che di un quadro normativo sempre in cambiamento.

“Il libro è l’occasione per guardare al passato e riflettere sul futuro, soprattutto per quanto riguarda il tema ambientale. Come amministratori abbiamo il compito di riflettere sugli investimenti e andare a pianificare per mitigare gli effetti del cambiamento climatico per prevenire i rischi”, ha detto Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque, che ha aperto l’iniziativa a cui hanno partecipato diversi interlocutori di prestigio. Ovvero, oltre a Malfitano, gli ex sindaci riminesi Alberto Ravaioli e Giuseppe Chicchi, l’economista Vera Zamagni, l’assessore al Bilancio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini e Davide Baruffi, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regione Emilia-Romagna. “E’ stato un importante momento di confronto sugli impegni ed i progetti da pianificare per il futuro – ha detto ancora Bernabè -. Un confronto che vede in prima linea la nostra Società, ma che coinvolge in maniera strategica la Regione, i Comuni e tutti gli stakeholder romagnoli”.