A seguito dell’iniziativa svoltasi martedì scorso a Poggio Baldi, nel territorio di Santa Sofia, il sito ufficiale dell’Università La Sapienza di Roma ha pubblicato il comunicato che segue.

“Martedì 26 ottobre 2021, presso Poggio Baldi nel Comune di Santa Sofia (FC), è stato inaugurato il sito sperimentale di monitoraggio della frana di Poggio Baldi.

Il laboratorio naturale di Poggio Baldi rappresenta una unicità nel campo del monitoraggio geologico per le attività di ricerca applicata alla mitigazione dei rischi geologici, didattica e test di nuovi strumenti di monitoraggio. L’iniziativa di ricerca è promossa dal Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza, selezionato tra i Dipartimenti di eccellenza.

In coincidenza con l’inaugurazione del sito sperimentale, presso il Centro Direzionale di Romagna Acque Spa a Capaccio (Santa Sofia), si è tenuto il convegno dal titolo Laboratori naturali per l’analisi e mitigazione dei rischi geologici – un modello di collaborazione tra università, amministrazioni locali e imprese, organizzato dalla Sapienza in collaborazione con il Comune di Santa Sofia, Romagna Acque – Società delle Fonti Spa, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e con la collaborazione di NHAZCA Srl – Startup dell’Ateneo.

Sono intervenuti la rettrice Antonella Polimeni, Daniele Valbonesi, sindaco di Santa Sofia, Francesca Bozzano, prorettrice Sapienza ai Rapporti con centri ed enti di ricerca, consorzi e associazioni per la Terza missione e presidente di NHAZCA, Gabriele Scarascia Mugnozza, direttore del Centro di ricerca Rischi geologici-CERI della Sapienza, Marco Oliverio, prorettore alla Qualità e valorizzazione delle attività di ricerca, Fausto Guzzetti, direttore dell’Ufficio II attività tecnico-scientifiche per la previsione e prevenzione dei rischi del Dipartimento della Presidenza del Consiglio, Fausto Pardolesi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, e Tonino Bernabé presidente della Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A.

Nel corso del convegno sono stati presentati i laboratori naturali realizzati dal Dipartimento di Scienze della Terra nell’ambito del progetto, sostenuto dal Miur per il periodo 2018-2022, nell’ambito dei finanziamenti per i dipartimenti di eccellenza. Cristiano Collettini, Salvatore Martino e Paolo Mazzanti, del Dipartimento di Scienze della Terra, hanno illustrato il Laboratorio di fisica dei terremoti, il Laboratorio naturale di Acuto e il Laboratorio naturale di Poggio Baldi. L’obiettivo complessivo del progetto è la realizzazione di un polo sperimentale, didattico e divulgativo su tematiche inerenti i rischi e le risorse geologiche nell’ambito della sostenibilità̀ socio-ambientale.

L’evento si è concluso con una tavola rotonda, moderata dal Alberto Prestininzi, già direttore del Centro di ricerca CERI della Sapienza, dal titolo La sinergia tra impresa e accademia per un’efficace gestione del territorio e delle infrastrutture. Il dibattito ha messo a confronto esperti appartenenti alla sfera scientifica e imprenditoriale, con lo scopo di far emergere tutte le potenzialità, non sempre valorizzate, della sinergia tra mondo dell’industria e mondo universitario, affinché queste costituiscano gli elementi cardine per una efficace gestione del territorio e delle infrastrutture, anche nell’ottica dei recenti sviluppi legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.