Il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè, a nome del consiglio di Amministrazione e dell’intera Società, esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Carlo Fabbri, geologo di grande esperienza, che fu per anni collaboratore fondamentale della società (fin dai tempi in cui era ancora Consorzio Acque) ed ebbe un ruolo centrale su diversi aspetti tecnici, in particolare sulle progettazioni delle reti idrauliche attinenti all’Acquedotto di Romagna, e sulla Galleria di Gronda.

Anche negli ultimi anni, Fabbri – assieme al nipote Edoardo – aveva continuato ad avere rapporti con la Società: in particolare, aveva collaborato con il professor Brath del DICAM dell’Università di Bologna all’attività di individuazione di possibili siti per nuovi eventuali invasi appenninici.

“Carlo è stato un professionista di grande competenza, che ha dato molto alla crescita del servizio idropotabile in Romagna – ha detto Bernabè -. Ci mancherà il suo prezioso aiuto, e anche la sua presenza esuberante e coinvolgente, da persona vitale quale è sempre stato per tutta la vita. Carlo ha anche sempre partecipato alle mattinate di studio e formazione con i giovani studenti di Ingegneria a Capaccio. Lo faceva con quella generosità, passione e amore che sapeva trasmettere ai ragazzi, entrando in empatia con le giovani generazioni. Che gli sia lieve la terra”.