Ha preso il via nei giorni scorsi il progetto “La mia acqua”, promosso da Romagna Acque in collaborazione con la Cooperativa Atlantide, che nell’anno scolastico 2017/2018 coinvolgerà circa 40 classi della provincia di Ravennaper un totale di oltre 800 studenti, e circa 35 classi della provincia di Forlì-Cesena, per un totale di oltre 750 studenti appartenenti alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Nelle prossime settimane il progetto si avvierà anche nella provincia di Rimini.

Il percorso didattico

L’iniziativa si struttura in un incontro in classe di 2 ore sui temi dell’acqua, con attività coinvolgenti come ad esempio “il sommelier dell’acqua” per imparare a distinguere e apprezzare le caratteristiche dell’acqua che beviamo, e una uscita sul territorio di una intera giornata alla scoperta dell’ambiente e delle fonti di approvvigionamento idrico locale.

Le classi riceveranno anche un kit didattico a supporto delle attività.

Tra i diversi obiettivi, il progetto si propone di aumentare la consapevolezza ambientale, come processo di sensibilizzazione verso il problema della tutela delle risorse idriche, di innescare un dialogo attivo con le scuole sulle problematiche legate alla conservazione e alla gestione delle risorse naturali.

Le dichiarazioni

“Attraverso il Progetto ‘La mia acqua’ – sottolinea il Presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè – Romagna Acque non dialogherà solo con gli studenti, ma anche con le loro famiglie sull’importanza della risorsa “acqua” per la vita, l’alimentazione, la salute, l’igiene e su quanto essa sia preziosa per lo sviluppo economico ed il benessere di ciascun territorio. Ancor di più oggi che è “sfidata” dagli effetti stagionali del cambiamento climatico. Educare i futuri cittadini quali adulti consapevoli, è il miglior modo di rispettare il pianeta e gli ecosistemi con le loro preziose e limitate risorse.

“Il progetto ‘La mia acqua’ intende sensibilizzare i giovani su questo grande tema – aggiunge il Presidente di Atlantide, Andrea Quadrifoglio – con un percorso didattico innovativo e modulabile in base all’interesse e alle esigenze dei docenti in relazione ai programmi ministeriali. Negli ultimi anni sono stati arricchiti in particolare i contenuti dei percorsi formativi per le scuole secondarie di secondo grado delle tre province romagnole per indurre negli studenti conoscenze e comportamenti positivi in rapporto all’utilizzo del patrimonio idrico stimolando l’assunzione di buone pratiche.”