In questi giorni le immagini spettacolari della Diga di Ridracoli che tracima sono state viste da molti.
L’evento testimonia che la siccità della scorsa estate, sebbene fosse senza precedenti, non ha lasciato strascichi in Romagna: grazie agli investimenti fatti in questi anni da Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. nella rete di adduzione e negli impianti di potabilizzazione, e alla scelta di puntare sulla varietà e sull’integrazione delle diverse fonti.

Questa disponibilità di acqua dovuta alle abbondanti piogge di gennaio e febbraio permette alla Società una massimizzazione della distribuzione dell’acqua di Ridracoli, compatibilmente con i limiti tecnici e distributivi: nella settimana dal 13 al 19 febbraio, per fare un esempio, l’acqua proveniente dalla Diga è stata distribuita in tutte le tre province romagnole (880 litri al secondo a Forli-Cesena, 619 fra Ravenna e Faenza, 591 a Rimini), mentre le altre fonti – da quelle locali ai due potabilizzatori ravennati – hanno contribuito al totale della fornitura con cifre inferiori (170 litri al secondo nel riminese, 365 nel ravennate, 411 nel riminese).

Si tratta, ovviamente, di una combinazione non proponibile in altri periodi dell’anno: perché la Diga registra periodi di minore volume, ma soprattutto perché nella stagione estiva l’aumento consistente della popolazione residente sulla costa richiede l’apporto integrato di tutte le fonti per garantire il completamento soddisfacimento della domanda. Per questo, garantire la sicurezza, la qualità dell’approvvigionamento idrico della Romagna e la continuità del servizio (soprattutto nei periodi in cui l’attività turistica ha la massima intensità), come ha dimostrato lo scorso anno, richiede una gestione attenta da parte sia di Romagna Acque-Società delle Fonti S.p.A. che del gestore del servizio, Hera Spa.

La varietà di fonti e la flessibilità impiantistica consentono dunque una gestione in grado di rispondere alle esigenze garantendo sicurezza e qualità della risorsa. Per mantenere questa condizione e fronteggiare i cambiamenti in atto nel clima, il piano degli investimenti di Romagna Acque prevede la realizzazione di ulteriori importanti opere in grado di migliorare ulteriormente la flessibilità e la sicurezza impiantistica, fornendo sicurezza di risorsa alla popolazione e garantendo alla costa ed alla sua industria turistica le migliori condizioni di sviluppo.