Lo scorso Sabato 1 Settembre in occasione della visita in Romagna della Sottosegretaria all’ambiente On. Vannia Gava e su richiesta del Sottosegretario alla Giustizia On. Jacopo Morrone (Parlamentare Romagnolo), si è svolto un incontro con i Sindaci del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi presso il Centro Operativo di Romagna Acque a Capaccio. Li accompagnava anche il Consigliere Regionale Massimo Pompignoli. All’incontro erano presenti Daniele Valbonesi (Sindaco di Santa Sofia e Presidente della Comunità del Parco), Marco Baccini (Sindaco di San Piero – Bagno di Romagna e Vice Presidente del Parco Nazionale), Maco Menghetti (Sindaco di Premilcuore), Enrico Salvi (Sindaco di Verghereto), On. Simona Vietina (Sindaco di Tredozio), Lugi Toledo (Sindaco di Portico San Benedetto). E’ stata anche richiesta la partecipazione al confronto del Presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè e del Direttore Generale Andrea Gambi.

L’occasione ha permesso di approfondire le diverse problematiche connesse al Parco: dal recente ottenimento della gestione ai Comuni del Demanio Forestale Regionale, alla gestione del bosco ed i tagli selettivi nella centenaria (es. l’abete bianco…), la gestione della fauna selvatica e degli ungulati, la potenziale convivenza delle esigenze dei diversi fruitori del Parco (agricoltori, cacciatori, ambientalisti, animalisti, escursionisti, turisti ….).
Si è poi sottolineata l’importanza dell’ottenimento di “Sasso Fratino” a patrimonio Unesco quale ulteriore opportunità di sviluppo dell’offerta turistica, così da evitare lo spopolamento dei territori e superare le asimmetrie nello sviluppo dell’appennino in rapporto alla collina e alla costa romagnola.

Si sono anche affrontate le problematiche del cambiamento climatico in rapporto agli approvvigionamenti idrici, alla qualità dell’acqua, alla gestione dei territori in relazione ai fenomeni di dissesto idrogeologico e alla necessità di governare, prevenire e programmare le attività atte a prevenire tali rischi. Sì è affermata l’esigenza di continuare ad avere un Parco amico quale luogo delle opportunità e dello sviluppo piuttosto che dei divieti.

Il Sottosegretario all’ambiente On. Vannia Gava che successivamente all’incontro ha voluto visitare la Diga di Ridracoli e il Museo “IDRO”, ha sottolineato l’importanza di Romagna Acque, quale esempio di buona ed efficiente gestione nel governare la risorsa idrica in Romagna. Ha poi evidenziato come la materia della conservazione delle specie faunistiche sia condizionata dalle normative europee sugli habitat naturali; la necessità di favorire il ritorno dei giovani alla montagna; l’importanza dell’agricoltura e della caccia quali “sentinelle del territorio” e, la necessità di rivedere la Legge quadro 394 del ’91 in materia di territorio forestale.

Il Presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè nell’apprezzare l’attenzione che i rappresentanti di istituzioni nazionali riservano alla realtà di Romagna Acque in rapporto al territorio appenninico e quale esperienza da tenere in considerazione e con cui confrontarsi operativamente, ha evidenziato come i due rappresentanti del Governo – Morrone e Gava – abbiano considerato Romagna Acque nel suo ruolo di raccordo e sinergia con i Sindaci del territorio (che ne sono i proprietari). Il Presidente Bernabè ritiene utile sia l’attenzione al territorio sia il rapporto con tutti i decisori istituzionali nazionali, regionali e locali, a vantaggio non solo della Romagna ma anche delle sfide gestionali future della Società.